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Molto spesso, soprattutto nell’ambito delle previsioni del meteo, che possono essere ascoltate in televisione o lette online, si sente parlare dei venti che soffiano in Italia. Come si sa, dunque, l’Italia è un paese particolarmente ventoso, all’interno del quale sono diversi i venti che soffiano, ordinati attraverso una classificazione continua in base alla loro temperatura e al luogo specifico in cui spirano. Tra le tantissime informazioni che possono essere reperite online su applicazioni, piattaforme e siti come i siti di scommesse, c’è anche una realtà relativa ai venti che soffiano in Italia, suddivisi in base ad una serie di caratteristiche. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Tramontana e Grecale

Nel prendere in considerazione i venti freddi che soffiano in Italia, sicuramente non si può fare a meno di considerare la Tramontana e il Grecale, due venti freddi e rafficosi che soffiano tutto l’anno, ma che si presentano con una frequenza maggiore e più violenta nei confronti dei mesi invernali. Generalmente, le raffiche di vento, realizzate da parte di Tramontana e Grecale, sono protagoniste delle ondate di freddo che si avvertono tra dicembre e marzo. Queste due tipologie di vento si formano quando sull’Europa Centro meridionale si isola un anticiclone, e si è soliti avvertire la portata di tramontana e grecale, soprattutto da nord e nord-est, nella fascia compresa tra Alpi e Dolomiti. Tramontana e Grecale possono raggiungere anche la velocità di circa 140 km/h.

Levante

Altro evento particolarmente fresco e umido è il Levante che soffia da est e generalmente porta con sé delle condizioni climatiche particolarmente nuvolose. Il vento di Levante si struttura generalmente tra autunno e primavera, accompagnandosi al passaggio delle depressioni che ci sono tra la Tunisia e il Mar Libico. Generalmente, il Levante è responsabile di burrasche o mareggiate improvvise che si avvertono all’interno delle isole del Tirreno, mentre è più raro che le pressioni vengano avvertite nelle zone alpine.

Scirocco e Ostro

Passando ai venti caldi, Scirocco e Ostro sono sicuramente i due venti più importanti sotto questo punto di vista; si originano dalle distese desertiche di Libia e Tunisia e si presentano con una frequenza particolarmente elevata soprattutto durante i mesi autunnali e quelli primaverili, in cui le temperature iniziano ad aumentare verso la fine di maggio, soprattutto nella fascia del Mediterraneo.

I venti in questione spirano da sud-est e sud e sono particolarmente caldi e secchi in virtù della loro origine desertica. Tuttavia, quando passano sopra le acque del basso Mediterraneo, tendono a diventare umidi e a generare dei fenomeni temporaleschi. Generalmente, Scirocco e Ostro provocano l’innalzamento delle temperature di circa 30° sulla costa della Sicilia meridionale.

Libeccio

Il Libeccio è un vento che spira da sud ovest e che generalmente si accompagna a tempo instabile e perturbato. Si tratta di un vento che soffia tutto l’anno ma che mostra la maggior parte delle sue conseguenze soprattutto nei mesi autunnali e primaverili, quando si accompagna a forti burrasche e mareggiate sulle coste tirreniche; il vento può soffiare fino a 100 km/h e precede generalmente l’arrivo del freddo invernale.

Ponente

Il ponente è un vento particolarmente mite, oltre che umido e di solito soffia sui mari che circondano l’Italia, interessando la costa Tirrenica e le isole maggiori. Il vento mostra la sua portata soprattutto in occasione di autunno e inverno, quando soffia in maniera più moderata, permettendo il passaggio tra fronte freddo a fronte occluso. Si tratta, in alcuni casi, anche di un vento particolarmente tempestoso e turbolento, soprattutto per quel che concerne il basso Tirreno e la Sardegna.

Maestrale

Ultimo vento da prendere in considerazione è il Maestrale, particolarmente freddo e derivante dal quadrante nord occidentale del paese. Si tratta di un vento impetuoso che si apre a ventaglio sul Mediterraneo, propagandosi verso la Sardegna e l’Italia centro meridionale. Generalmente, attraverso il suo promontorio anticiclonico che interessa anche Spagna, Francia e isole britanniche, il Maestrale mostra tutta la sua portata nei confronti della penisola italiana, presentandosi come freddo e pungente su tutto il Mediterraneo centro occidentale e causando anche degli abbassamenti di temperatura.

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