A maggio sono caduti quasi 1200 millimetri di pioggia in 34 comuni pugliesi, con fenomeni spesso violenti che hanno duramente colpito le colture in campo, a partire dalle ciliegie.

E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati rilevati dalle stazioni meteorologiche di Arif, mentre è in atto un sopralluogo nelle campagne della provincia di Bari, dove sono andate irrimediabilmente perdute le ciliegie primizie, le Bigarreau, mentre già iniziano a contarsi i danni sulle ciliegie Giorgia.

Una ondata di maltempo che – sottolinea la Coldiretti regionale – ha colpito a macchia di leopardo tutta la Puglia, le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, grano, fino agli ulivi e alle vigne, ha strappato i teli dell’uva da tavola, ma ha provocato anche frane ed alluvioni in una regione dove 9 comuni su 10 pari all’89% del totale sono a rischio idrogeologico anche per effetto del cambiamento climatico che aggrava lo stato di salute – denuncia Coldiretti Puglia – di un territorio già molto fragile per la cementificazione e l’abbandono.

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